Ultima Petfood: 10 consigli pratici per una buona convivenza tra cane e gatto

Ultima Petfood, insieme all’esperta veterinaria Gabriella Tami, presenta una guida ricca di curiosità e suggerimenti pratici per aiutare i pet parent a creare un luogo che favorisca un legame indissolubile tra i loro animali domestici.

Le ricerche mostrano che la convivenza tra cani e gatti è più comune di quanto si possa pensare. In Italia, ad esempio, ben il 43% delle famiglie ospita nella propria casa almeno un cane e un gatto. Nonostante le loro differenze etologiche e fisiologiche, e una storia evolutiva che li ha portati su percorsi separati, cani e gatti hanno dimostrato di poter sviluppare legami amichevoli.

Tuttavia, la realtà è complessa e variegata: alcuni cani e gatti possono essere indifferenti o addirittura spaventati l’uno dall’altro, mentre altri mostrano un interesse reciproco che sfocia in un’affettuosa tolleranza. La “scala dell’amicizia” cane-gatto, secondo gli studi, si attesta su una media di 6,5 su 10, indicando una convivenza generalmente pacifica.

Il legame di amicizia può essere però facilitato dall’età. Una socializzazione precoce e le esperienze positive con l’altra specie durante le fasi critiche dello sviluppo, infatti, possono gettare le basi per una relazione più duratura e positiva che può portare ad una vera e propria affinità che li vedrà dormire e giocare insieme e mostrarsi rilassati in presenza dell’altro.

“Se un gatto ha già avuto contatti fin da piccolo con un cane, è più allenato nell’interpretare e rispettare i segnali del suo coinquilino, nonostante le differenze del loro linguaggio corporeo. Anche se non è raro che la convivenza sia segnata da piccoli momenti di tensione, soprattutto quando si tratta di condividere risorse come il cibo o lo spazio personale” afferma Gabriella Tami, Dottoressa in Medicina Veterinaria e Etologa.

Ma come gestire una convivenza armoniosa? Ecco il decalogo di Ultima per i pet parent:

1. Valutazione Preliminare. Prima di introdurre un nuovo pet, valutate le caratteristiche del vostro animale attuale, se lo spazio disponibile è divisibile in due aree e le caratteristiche del “candidato” che abbiamo intenzione di adottare.

2. Preparazione della Casa. Create una separazione temporanea in modo che l’esposizione del cane e del gatto possa essere graduale e realizzata in modo controllato

3. Rifugi per il Gatto. In situazioni di tensione i gatti tendono a nascondersi e/o rifugiarsi in luoghi alti, per questo è necessario installare rifugi e passaggi sicuri in tutta la casa, inaccessibili al cane.

4. Anticipare i Cambiamenti. Modificate la casa in anticipo per permettere al pet residente di abituarsi prima dell’arrivo del nuovo compagno.

5. Alimentazione Separata. Posizionate la ciotola del gatto in alto o in un luogo inaccessibile al cane.

6. Lettiera Accessibile. Assicuratevi che il gatto abbia libero accesso alla sua lettiera in ogni momento.

7. Spazi di Riposo. Create diversi spazi di riposo per il gatto, alcuni fuori dalla portata del cane, in modo che possa scegliere dove rilassarsi. Questo perché i gatti non hanno la tendenza a proteggere i posti in cui si riposano, ma possono reagire male se disturbati mentre dormono.

8. Introduzione Graduale. Lasciar fare al cane e al gatto e sperare che la cosa funzioni, in genere, non è una buona strategia. Per questo è meglio organizzare un processo d’introduzione graduale e controllato, preferibilmente quando entrambi gli animali sono giovani, in modo che poi facciano il passaggio successivo una volta pronti.

9. Esercizi con il cane. E’ molto utile praticare con il cane alcuni esercizi che ne potenziano l’attenzione verso la persona (anziché verso il gatto, per esempio “guardami” “vieni”) e promuovono un comportamento più calmo e concentrato.

10. Attenzione Esclusiva. Dedicate momenti di attenzione esclusiva a ciascun animale, anche dopo che hanno stabilito un buon rapporto.

Con questa guida si cerca di favorire la convivenza tra i due, ma è importante ricordare che ogni animale è un individuo a sé, e come tale, merita di essere compreso e rispettato nelle sue unicità.