Super Drug: punti di forza e strategie per la sua prima mdd pet Kingar

Super Drug Italia, la centrale acquisti che sul territorio nazionale rappresenta le insegne Caddy’s, Piume, Vitulano Drugstore, Risparmio Casa, Pilato e Punto P, sta lavorando a un progetto importante, ossia il lancio di Kingar, la prima marca del consorzio dedicato al Pet Food. Si tratta di un prodotto a marchio del distributore e riguarda un’intera linea di prodotti di alta qualità dedicata al mondo degli animali domestici. “Puntiamo molto su questo segmento di mercato che nel 2023 ha registrato una crescita del + 13,4% di fatturato ed esprime un consumo di circa 673 mila tonnellate di prodotto venduto per un giro d’affari di oltre 3 miliardi di euro” spiegano Alessandro Gnudo, private label manager Dmo Spa, e Valentina Greco, senior buyer Super Drug Italia.

Kingar pet food potrà contare sulla distribuzione della nuova gamma di prodotti in tutti i punti di vendita della rete composta da oltre 1.000 negozi e avrà un’incidenza sul fatturato globale calcolato intorno all’uno per cento per l’anno in corso, con margini di sviluppo molto più significativi per i prossimi anni.

Attualmente com’è presente? Che spazi occupa negli store della vostra rete?
“Il pet food è il terzo pillar di sviluppo di Super Drug, è una categoria di destinazione e oggi ha raggiunto una quota di circa 20 punti. La categoria del pet food ha un ruolo strategico perché aiuta a diversificare l’offerta dell’azienda, riducendo la dipendenza da un singolo segmento di mercato. Questo può contribuire a stabilizzare i ricavi e a proteggere l’azienda da eventuali fluttuazioni in altri settori”.

Da cosa nasce l’esigenza di una linea mdd? Sulla base di quali dati o richieste?
“I proprietari di animali domestici tendono ad essere clienti fedeli e ripetitivi. Offrendo una gamma completa di prodotti per animali, l’azienda può costruire una base di clienti fidelizzati che ritornano regolarmente per effettuare acquisti.
Una marca del distributore ben sviluppata può favorire la fedeltà dei clienti. Se i clienti trovano che i prodotti private label siano di buona qualità e a un prezzo competitivo, saranno più propensi a tornare nella stessa catena per effettuare acquisti ripetuti.
Partendo da questi presupposti Super Drug ha deciso di portare a fattor comune del consorzio l’esperienza e la conoscenza del mondo degli amici a quattro zampe di uno dei suoi soci, DMO, che nel 2000 ha creato la catena di pet store specializzata in prodotti per animali da compagnia”.

Come si compone la nuova linea?
“Inizialmente avremo prodotti sia per cani che per gatti, secchi e umidi, con una formulazione in linea con le esigenze nutritive dei nostri amici. Copriremo inoltre anche tutte le principali necessità dei nostri compagni di viaggio, sia per quanto riguarda il cibo, ma anche i tappetini per i cani e le lettiere per i gatti.
La linea di partenza è dunque composta da cibo per cani e gatti e da prodotti non food”.

Quali e quanti prodotti?
“Il lancio riguarderà in un primo momento circa 50 prodotti, ma si tratta solo della prima tranche, contiamo di arrivare fino a 200 prodotti nel giro di tre anni”.

Che packaging avranno?
“Stiamo cercando una serie di soluzioni di packaging sostenibile, che, tenendo conto delle esigenze di protezione e conservazione del prodotto, mirano a ridurre l’impatto ambientale e a rispondere alle crescenti preoccupazioni dei consumatori riguardo la sostenibilità”.

Per quali tipologie di animali?
“La fase di lancio riguarderà soltanto prodotti per cani e gatti. Non escludiamo che in un prossimo futuro arriveranno novità anche per altri animali”.

A quali esigenze risponde la gamma?
“Le esigenze sono varie. Innanzitutto la possibilità di offrire prodotti a prezzi più competitivi rispetto ai marchi nazionali, attirando un ampio segmento di clienti. In secondo luogo abbiamo la possibilità di creare una base di clienti fedeli che ritornano regolarmente per acquistare la marca privata. C’è poi il concetto di unicità. Infatti proponiamo articoli esclusivi che non sono disponibili altrove, che ci differenziano dalla concorrenza. Ma c’è anche l’aspetto dell’innovazione. Introduciamo pertanto sul mercato rapidamente nuovi prodotti e formule in risposta alle tendenze attuali. Non ultimo, l’immagine del marchio. Questa operazione ci permette di rafforzare l’immagine del brand dell’azienda attraverso una linea di prodotti di alta qualità”.

Da cosa deriva il nome?
“Kingar evoca maestosità. La parola “king” all’inizio richiama l’immagine di un re, generando sensazioni di grandezza, potere e autorità. E poi c’è il concetto della forza. La parola ha un suono deciso e forte e trasmette un senso di potenza e risolutezza. Infine, non essendo una parola comune, Kingar suscita un senso di curiosità, spingendo le persone a voler sapere di più su cosa significhi o rappresenti”.

Che previsioni di crescita ci sono per questo settore?
“Le previsioni sul mondo pet sono molto positive tenendo conto dello stile di vita attuale della popolazione italiana, sempre più incline ad avere animali domestici e un’attenzione maniacale alla qualità dei prodotti alimentari e non”.