Sedotti e abbandonati: oltre 117 mila i cani restituiti dopo la pandemia

Con l’arrivo della pandemia c’è stato un vero e proprio boom di adozioni di cani; secondo l’indagine commissionata a  EMG Different da Facile.it, la web company italiana esperta nella comparazione di assicurazioni, prestiti, mutui, tariffe internet casa, energia e telefonia, sono circa 3,4 milioni gli italiani che, fra il 2020 ed il 2021, hanno fatto questa scelta (21,6% dei proprietari). Amore a prima vista, ma non per tutti se si considera che oltre 117 mila proprietari hanno cambiato idea restituendo l’animale al canile o affidandolo ad un’altra famiglia.

Il 28,3% di chi ha preso un cane negli ultimi 2 anni ha detto di averlo fatto appositamente per alleggerire il lockdown e circa 196 mila individui hanno ammesso di averlo preso solo per aggirare i limiti alla mobilità imposti dal Governo in quel periodo (5,7%).

La ragione principale per cui i proprietari hanno rinunciato alla compagnia del cane adottato durante la pandemia è che, una volta finito il lockdown, si sono resi conto che l’animale diventava troppo complesso da gestire e quindi non lo volevano più (63%); in altri casi, invece, la decisione è stata presa a seguito di danni materiali causati da Fido (37%).

“È un peccato che tanti italiani rinuncino alla gioia della compagnia di un cane o di un gatto per la paura dei danni che l’animale potrebbe causare – sostiene Irene Giani, responsabile assicurazioni animali di Facile.it. Oggi esistono tante assicurazioni per cani e gatti che, con poche decine di euro all’anno, non solo mettono al riparo il padrone dai rischi economici legati all’esuberanza dell’animale ma, anche, possono assistere in caso di viaggio con i nostri amici a quattro zampe. In un momento in cui stanno per cominciare le vacanze estive, è importante saperlo per cercare di contrastare sempre di più il terribile fenomeno degli abbandoni.”

Sommando cani e gatti, il numero complessivo di italiani che hanno preso un animale negli ultimi 2 anni sale a poco più di 5 milioni, vale a dire il 23,2% di coloro che hanno un compagno a 4 zampe (percentuale che arriva al 31,7% tra i rispondenti residenti al Sud). Va detto, però, che la pandemia è stata una leva soprattutto per i residenti nel Nord ovest, dove la percentuale di chi ha dichiarato di aver preso un animale domestico proprio per alleggerire il lockdown è pari al 38,4% (a fronte del 24,5% rilevato a livello nazionale).