L’ingresso di un nuovo amico in famiglia

L’arrivo di un cane in famiglia è un evento da pianificare e organizzare con cura. Partire con il piede giusto significa acquisire una serie di informazioni sulle caratteristiche fisiche, e sulle esigenze comportamentali (es. il suo bisogno di fare attività, i suoi sistemi di comunicazione, ecc.) dell’animale e predisporre una casa a misura di cane, tenuto conto che in questo ambiente l’animale trascorrerà molto del suo tempo.

In particolare, se decidiamo di adottare un cucciolo, dovremo prevedere dei notevoli cambiamenti ambientali, in modo da rendere la casa più sicura per l’animale ed evitare qualche  inevitabile ‘disastro’.

La gestione del cucciolo nei primi giorni dal suo arrivo

Il cucciolo tenderà infatti a esplorare la nuova casa utilizzando soprattutto la bocca e tutto ciò che incontrerà sulla sua strada potrebbe quindi venire rosicchiato e distrutto.

Per ovviare a ciò, nascondere cavi elettrici, mettere in sicurezza oggetti che il cane riuscirebbe a distruggere con i denti e/o a ingoiare, rendere inaccessibili piante, detersivi, e altre sostanze che possono essere tossiche per il cane (es. alcuni cibi, sigarette, medicine, ecc.).

Come alternativa, per soddisfare il suo fabbisogno di masticare, offritegli degli oggetti e dei giochi specifici, di materiale resistente e non tossico. Un altro aspetto che accompagnerà l’entrata di un cucciolo nella nostra casa è legato alla sua gestione proprio nei primi giorni dal suo arrivo.

I piccoli vengono staccati dalla mamma e dal resto della cucciolata in maniera piuttosto repentina e ciò causa loro inevitabile stress e sconforto, accompagnati dal disorientamento provocato dalla presenza di nuovi odori, rumori, oggetti e persone.

Il cucciolo spesso tenderà a piangere e a cercare conforto e coccole nel proprietario che inevitabilmente dispenserà tutto ciò con grande gioia e tenerezza.

Se non vogliamo che il cane una volta adulto abbia problemi nel distacco (abbaio, distruttività, eliminazione inappropriata in assenza del proprietario), evitare di rispondere a tutte le sue richieste di attenzione, a tutti i suoi pianti, al suo continuo bisogno di contatto fisico. Meglio coccolare e interagire con il cucciolo quando è tranquillo e non sta chiedendo nulla.

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