La sindrome dell’abbandono: i consigli di AniCura per il benessere dei Pet

L’ansia da separazione colpisce molti cani e gatti: insieme a Manuela Michelazzi (Nella foto), medico veterinario esperto in Comportamento Animale presso AniCura Clinica Veterinaria Sansiro, indaghiamo i sintomi, le cause e i rimedi per affrontarla e supportare i nostri amici a quattro zampe.

Ti sei mai chiesto come si sente il tuo cane quando lo lasci da solo? L’ansia da separazione, nota anche come sindrome dell’abbandono, è una condizione psicologica che colpisce cani e gatti quando vengono lasciati soli o privati della compagnia dei loro proprietari. Sebbene sia più comune nei cani, anche i gatti, noti per la loro indipendenza, possono soffrire di questa patologia.

La separazione dai proprietari causa spesso stress, ansia e, in alcuni casi, veri e propri attacchi di panico nei nostri amici a quattro zampe. La Dott.ssa Manuela Michelazzi, medico veterinario esperta in comportamento animale, ci aiuta a capire meglio cosa provano cani e gatti in queste situazioni e come possiamo aiutarli, facendo il punto sui sintomi, cause e rimedi specifici.

I cani, essendo animali altamente sociali, sviluppano forti legami affettivi con i loro umani di riferimento, e la separazione può portare a conseguenze psicologiche gravi. Un cane abbandonato vive infatti un’esperienza emotiva devastante, carica di paura, sofferenza e incredulità. Per questo, la sindrome dell’abbandono è particolarmente evidente nei cani che vengono lasciati nei rifugi o per strada, e può evolversi in una forma di ansia da separazione o, in casi estremi, in un disturbo da stress post-traumatico (PTSD), manifestato da sintomi quali ipervigilanza, paura di essere lasciati soli, diminuzione dell’interesse per attività precedentemente apprezzate.

Ma quali sono i sintomi dell’ansia da separazione nei cani?

  • Comportamenti distruttivi: mobili danneggiati, cuscini distrutti, graffi sui muri o sulle porte.
  • Vocalizzazioni eccessive: abbaiare, ululare o lamentarsi quando il cane è solo.
  • Eliminazioni inappropriate: fare pipì o defecare in casa, anche se il cane è addestrato.
  • Iperattività al rientro del proprietario: accoglienze esagerate, con salti, agitazione eccessiva e comportamenti euforici.

Tra le principali cause di questi comportamenti la Dott.ssa Michelazzi indica:

  • Esperienze di abbandono o traumi passati: un cane che ha vissuto abbandoni ripetuti o ha subito maltrattamenti tende a sviluppare legami insicuri e ad essere più incline all’ansia.
  • Relazioni affettive profonde con l’umano di riferimento: i cani con legami emotivi forti, specialmente quelli che hanno vissuto con la stessa famiglia fin da cuccioli, e che non sono stati correttamente abituati a distacchi progressivi dai proprietari.

Anche i gatti, sebbene siano noti per la loro indipendenza, possono soffrire di ansia da separazione. Questo accade soprattutto nei felini che instaurano legami forti con i propri proprietari, manifestando sintomi che, se non riconosciuti, possono peggiorare il loro benessere psico-emotivo. Infatti proprio come nei cani, vocalizzazioni eccessive, comportamenti distruttivi e i bisogni fuori della lettiera sono tutti segnali che i nostri amici pelosi ci mandano quando soffrono di questa patologia.

Per i gatti, le cause principali possono essere:

  • Cambiamenti nella routine: traslochi, nuove persone in casa o l’assenza prolungata del proprietario possono destabilizzare un gatto.
  • Attaccamento insicuro: come nei cani, i gatti che hanno subito un distacco precoce dalla madre o non hanno seguito i giusti tempi di svezzamento, possono sviluppare relazioni di dipendenza e soffrire la solitudine.

AniCura ci tiene però a rassicurare tutti i proprietari. Affrontare la sindrome dell’abbandono è infatti possibile e richiede una combinazione di comprensione e azioni concrete. La Dott.ssa Michelazzi condivide alcuni suggerimenti pratici per aiutare i nostri animali a superare questo momento difficile:

  • Stabilire una routine: mantenere un orario costante per le uscite e i pasti può dare sicurezza ai nostri animali.
  • Creare un ambiente stimolante: giochi interattivi e arricchimento ambientale possono tenere occupati cani e gatti quando sono soli.
  • Evitare le punizioni: è fondamentale non punire l’animale per comportamenti legati all’ansia; piuttosto, reagire con calma e pazienza.
  • Simulare brevi assenze: per i cani, iniziare con assenze di pochi minuti per poi aumentare gradualmente il tempo in cui vengono lasciati soli.
  • Usare prodotti calmanti: ci sono diverse soluzioni, come diffusori di feromoni e integratori naturali, che possono contribuire a ridurre l’ansia.
  • Rivolgersi a professionisti: in caso di gravi disturbi, è consigliabile consultare un educatore cinofilo o un veterinario comportamentalista.

La sindrome dell’abbandono rappresenta una questione grave che può avere un impatto significativo sul benessere dei nostri animali. “Essere in grado di riconoscere i sintomi e le cause di questa condizione ci consente di intervenire in modo mirato, assicurando una vita più serena e gioiosa ai nostri cani e gatti.”spiega Manuela Michelazzi. “Prendiamoci cura di loro con amore e attenzione, perché il loro benessere dipende dalla nostra capacità di comprendere e rispondere ai loro bisogni emotivi”. Solo così possiamo garantire che i nostri amici a quattro zampe vivano felici e in salute.

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AniCura è un gruppo di ospedali e cliniche veterinarie leader in Europa per la fornitura di cure di alta qualità per gli animali da compagnia. Nata nel 2011 nei Paesi Scandinavi da una fusione di ospedali veterinari per piccoli animali, cura ogni anno milioni di animali da compagnia, è presente oggi in 16 Paesi europei con oltre 450 cliniche e 11.000 collaboratori. AniCura è presente in Italia dal 2018, come il più grande gruppo di cliniche veterinarie del Paese, vanta un network di 34 strutture e un Team di circa 1.400 collaboratori di cui quasi 1000 veterinari che comprendono oltre 40 diplomati al college Europeo. AniCura si pone come obiettivo quello di soddisfare la sempre crescente domanda di cure mediche all’avanguardia, offrendo servizi di alta qualità e investendo al contempo nella ricerca e nella formazione dei propri Associati.

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