Un 2022 di forte crescita contraddistinto anche dall’acquisizione e assimilazione quasi completa dell’insegna Maxi Zoo, il 2023 di Arcaplanet è pieno di progetti ambiziosi, che l’Ad Nicolò Galante ha in parte anticipato durante la conferenza stampa di oggi a Milano.
Progetti per il 2023 di Arcaplanet
“Il 2022 è stato l’anno in cui abbiamo cercato di voltare pagina – esordisce Niccolò Galante, Ad di Arcaplanet – nel 2023 dobbiamo dimostrare coerenza”. Un programma chiaro che posiziona l’insegna su due pilastri, i clienti, con la mission “fare la differenza per chi adotta animali e per gli animali stessi”, e la crescita umana del personale, attraverso prima di tutto la formazione della Academy Arcaplanet, 60 mila ore erogate nel 2022.
Le basi poste nel 2022, grande crescita
Il 2022 si è chiuso con un fatturato di oltre 600 milioni di euro, nel 2021 era di 400 milioni, quindi +50% grazie anche all’integrazione di Maxi Zoo. Senza contare i nuovi negozi acquisiti, sarebbe stata comunque una crescita a doppia cifra. Bene anche l’online, +50% rispetto al 2021, nonostante il rimbalzo generale che questo canale ha avuto in Italia dopo l’exploit del 2021. “Un risultato dovuto all’integrazione progressiva tra fisico e digitale – prosegue l’Ad – intrapresa quest’anno, mentre prima i due canali viaggiavano in parallelo. A luglio 2022 abbiamo lanciato il servizio di Ordina & Ritira che un terzo dei clienti già usa. Maxi Zoo non aveva l’online”. Una integrazione che dà anche vantaggi ambientali, perché chi ritira la spesa in negozio lo fa perché è già in movimento per altri motivi. A fine 2022 il business eCommerce arrivava al 10% del fatturato escludendo Maxi Zoo. Per il 2023 l’obiettivo è tornare a doppia cifra (maxi Zoo non avendo l’eCommerce abbassa la media) e toccare il 20%.
Sviluppo della rete fisica
La rete fisica oltre al cambio insegna e soprattutto all’integrazione organizzativa di tutti i negozi Maxi Store, ha visto 30 nuove aperture nel 2022. Per il 2023 i progetti sono ambiziosi: aprire altri 50 punti di vendita, soprattutto nel Sud Italia dove l’insegna è meno presente. Il 500esimo negozio, a Roma Eur, ha aperto i battenti a fine gennaio. “Il sud Italia rappresenta una grossa opportunità – sottolinea Nicolò Galante -. I negozi già aperti vanno benissimo, a dimostrazione che il sud sta imboccando anche se con qualche anno di ritardo la stessa strada del nord e del centro rispetto alla scelta di adottare animali in famiglia”.
Marchi esclusivi, novità e integrazione
Virtus, the Nature, Next, Be Fortis, Hi sono tutti marchi esclusivi Arcaplanet che l’insegna continua a promuovere, anche in ottica anti-inflazione, e che già sono responsabili di circa il 50% dello spazio in negozio e dei volumi venduti, un po’ meno la quota di fatturato. Il centro prodotto dedicato ai brand sta lavorando sulle novità e la qualità. In particolare proseguirà l’integrazione dei brand Maxi Zoo che non si sovrappongono a quelli Arcaplanet, per esempio con la linea Pet Medica Balance che copre l’area diete, estesa a tutta la rete. Crescerà anche l’offerta di prodotti sulle fasce basse, mirata ad attrarre clienti dalla gdo. L’inflazione infatti ha spinto i clienti a una maggiore attenzione verso i prodotti promozionati, ma non a un downgrading degli acquisti.
Sviluppi possibili per il brand di punta Virtus: potrebbe avere la forza di conquistare un ruolo più “industriale”. L’idea è di proporlo all’estero come brand indipendentemente dall’insegna Arcaplanet.
Crescita umana
Nel 2023 proseguirà con ancora maggior forza l’impegno per la formazione, con la Academy, con l’intento di migliorare la capacità dei pet specialist di capire e consigliare i clienti, anche in ottica anti inflazione e con i nuovi servizi omnicanale. In particolare viene lanciato un nuovo profilo più specializzato, almeno uno per ciascun negozio, e si cercherà di consigliare il prodotto più adeguato rispetto ai reali bisogni del cliente, indipendentemente dal brand.
Intanto senza contare Maxi Zoo, Arcaplanet nel 2022 ha stipulato 200 nuovi contratti a tempo indeterminato, ulteriori 50 addetti sono stati promossi a referente di negozio, e 8 ad area manager, primo step manageriale dell’azienda. Nel 2021 c’era una sola donna manager, nel 2022 sono diventate 2, con l’inserimento di Monica Gagliardi, chief customer officer di Arcaplanet, nel 2023 ne verrà nominata una terza, ancora da svelare.
Omnicanalità e business digitale
L’obiettivo è la leadership. “Vogliamo essere i primi retailer italiani ed europei nati fisici a diventare i numero 1 nel digitale – dichiara Nicolò Galante -. Miglioreremo ancora il servizio Ordina & Ritira per dare la consegna in giornata o nel giorno successivo, lanceremo la nuova App nativa mobile e omnicanale, che sostituirà completamente la carta fedeltà fisica e darà accesso anche alla prenotazione dei nuovi servizi. Monica Gagliardi si sta occupando di rinnovare il programma di loyalty per renderlo ancora più gratificante per i clienti”.
Il lavoro sull’omnicanalità, il Crm per offerte sempre più segmentate, i dati, con un investimento di circa 50 milioni di euro, serviranno a costruire un modello di business superiore che permetterà ad Arcaplanet di sbarcare con successo all’estero, forse già nel 2023, o altrimenti l’anno successivo.
Contro l’inflazione, a muso duro
È questo il nome scelto per l’iniziativa di Arcaplanet per arginare gli aumenti di prezzo, pensata per durare e non come soluzione spot. “Nel 2022 i prezzi di acquisto da parte dell’industria per noi sono cresciuti del +7% – ha detto l’Ad -, i prezzi di vendita in media del +4,5%, quindi abbiamo assorbito parte degli aumenti, con alcuni prodotti scesi, altri cresciuti anche del 10%. Il trend purtroppo continua, da qui il nostro manifesto per offrire certezze ai clienti”.
L’impegno è offrire un paniere fisso di 400 prodotti di uso frequente per diverse specie animali, sempre ribassati. A questi, altri 1.000 che cambieranno ogni settimana, sempre scelti tra diverse categorie merceologiche e animali, in promozione.
Il programma “diete leggere” aiuterà i pet lover costretti ad acquistare alimenti prescritti dal veterinario, di solito più cari: ci sarà uno sconti di almeno il 10% (fino al 15%), continuativo, su una serie di marchi. Chi adotta un cucciolo avrà uno sconto del 50% sul primo acquisto food.
Accanto all’impegno instore, quello nel sociale che proseguirà sul fronte della donazione di pasti, anche per l’Ucraina, e si amplia al progetto a sostegno della formazione dei cani guida e per l’adozione responsabile nelle scuole, attraverso le collaborazioni con i comuni e le associazioni coinvolte.
Comunicazione
L’interesse prevalente è la comunicazione instore e quella sui social, per fare community, in linea con il claim “pet stories” dell’insegna, e fare anche formazione sempre per migliorare la capacità delle persone di prendersi cura degli animali domestici. Molti contenuti sono già sul sito, si cerca un modo per dare loro più viibilità attraverso i social.