Esistono diverse figure professionali legate al mondo degli animali da compagnia. Veterinari, educatori cinofili, pet sitter, solo per citarne alcuni. Avvalersi della loro collaborazione consente al toelettatore di svolgere sempre al meglio il proprio lavoro, oltre a attivare un proficuo passa parola.
Il toelettatore in genere opera da solo senza l’intervento di altre figure professionali. A volte tuttavia può essere molto utile la collaborazione con altri professionisti, come un medico veterinario o altre figure specifiche del mondo cinofilo.
Ricordiamoci che noi toelettatori non ci occupiamo solo dell’igiene dell’animale, grazie a tecniche corrette di taglio o trattamenti mirati, ma attuiamo anche un’attenta e scrupolosa osservazione di tutto ciò che ci presenta davanti.
La manipolazione ci consente sicuramente di notare le anomalie cutanee in rilievo, come gonfiori, escrescenze, ferite o cicatrici da intervento o create da altre situazioni.
Grazie a un’analisi visiva invece possiamo scorgere rossori, irritazioni, cute più spessa in alcune zone, con presenza di forfore, pelo spento o con una texture non idonea.
Anche a livello olfattivo può suonare un campanello d’allarme dato che il pH della cute può subire variazioni in base a un’alterata condizione di salute.
I toelettatori quindi devono segnalare al proprietario tutto ciò che notano di sospetto per la salute del pet, affinché possa essere interpellato il veterinario di fiducia per verificare le condizioni effettive dell’animale
In altri cassi, quando si ha a che fare con un pet adulto non abituato alla manipolazione o addirittura aggressivo, è bene rivolgersi a un educatore cinofilo che ci affianchi con un percorso personalizzato per il pet problematico.