Edgard & Cooper, esperto del petfood naturale, ci ricorda che bastano alcune piccole accortezze per affrontare al meglio e senza preoccupazioni questo periodo dell’anno.
La primavera è sinonimo di temperature più miti, di maggior tempo trascorso all’aria aperta e gite fuori porta da vivere in famiglia, amici a quattro zampe compresi. Allo stesso tempo, la bella stagione può portare con sé alcune criticità per gli animali domestici, come l’arrivo di nuove piante in casa, e la comparsa di allergie. Edgard & Cooper condivide quindi un vademecum con utili informazioni per prendersi cura dei pet durante la primavera.
Piante e fiori: quali scegliere se in casa c’è un amico a quattro zampe
Con l’arrivo della primavera, torna spesso la voglia di accogliere in casa piante e fiori per portare un po’ di verde tra le mura domestiche. Quando in famiglia c’è anche un cane, però, bisogna prestare attenzione alle varietà scelte, perché alcune di queste possono essere velenose per gli amici a quattro zampe; tra queste la Dieffenbachia, il Ficus o il ciclamino. Tra le piante innocue, invece, ci sono: il Chlorophytum, anche nota come “pianta ragno” e che purifica efficacemente l’aria; la Soleirolia Soleirolii, chiamata anche “Baby Tears Plant”; le felci pteridofite, come la “felce di Boston”; il banano. Per chi preferisce i fiori, via libera a gerbere, rose (purché senza spine) e orchidee Phalaenopsis.
E se i pet sono attratti e incuriositi dal mondo vegetale, per evitare che giochino e mordano piante e fiori presenti in casa, si può scegliere di distrarli con i dental stick Edgard & Cooper: un’opzione sana, con ricetta 100% vegetale, a basso contenuto calorico e che, grazie alla loro conformazione, garantiscono una durata extra di masticazione.
Allergie: anche i cani possono soffrire di febbre da fieno
Durante la bella stagione, la concentrazione di polline nell’aria è più elevata e questo può portare a spiacevoli reazioni allergiche. Così come gli esseri umani, anche gli amici a quattro zampe possono infatti soffrire di febbre da fieno, che può portare a irritazioni e naso che cola e che nel loro caso può essere innescata non solo per via inalatoria, ma anche attraverso il contatto diretto con la pelle. La buona notizia è che, per quanto fastidiosa, non è un pericolo per l’animale: l’importante è tenere sotto controllo i sintomi e chiedere sempre il parere di un veterinario. Per ridurre al minimo l’esposizione ai pollini è meglio passeggiare la mattina presto o la sera tardi, chiudere porte e finestre, passare spesso l’aspirapolvere, pulire regolarmente la cuccia (e non farla asciugare all’aria aperta) e tagliare l’erba del prato affinché sia sempre corta.