Wag! , un’applicazione molto in voga negli Usa che si attesta come la piattaforma numero uno per pet owner impegnati, offrendo accesso su richiesta a cure a cinque stelle, opzioni di assicurazione e consulenza, ha pubblicato il suo sondaggio mirato a comprendere come gli americani si avvicinano alla genitorialità di animali domestici nel 2023. Su un campione di 1000 intervistati di età compresa tra i 18 e i 65 anni, dalla generazione Z ai baby boomer, Wag! ha registrato trovato notevoli differenze generazionali, ma anche inattesi allineamenti.
Nel complesso, il sondaggio ha rilevato che gli animali domestici di oggi “vivono la bella vita”. Secondo Wag! molti degli attuali proprietari di animali domestici, in particolare quelli della Generazione Z, si sforzano di adeguare la qualità della vita del proprio pet alla loro, acquistando forniture e cibo di alta qualità per garantire un’elevata qualità della vita. A livello generazionale, i sentimenti verso gli animali domestici variano.
Wag! ha scoperto che mentre i Baby boomer vedono i loro animali domestici per lo più come i loro figli, la Generazione Z in realtà li considera più come i migliori amici. I Baby boomer mantengono una visione tradizionale del posto di un animale domestico in casa, attenendosi a una filosofia incentrata sull’accessibilità economica e sulla disciplina.
Allo stesso modo, il 71% dei Baby Boomer non resiste alla concessione di far dormire i pet nel proprio letto. Nel frattempo, la Gen Z è meno rigida, con il 36% degli intervistati che descrive il proprio approccio alla formazione come “flessibile”. Questo passaggio generazionale vede anche i genitori di animali domestici più giovani portare i loro animali domestici in luoghi più pubblici come ristoranti, vestirli e spendere di più in articoli come cibo e moda.
Quando si tratta di cibo e nutrizione, tuttavia, tutte le generazioni (Gen Z, Millennial, Gen X e Baby Boomer) sono disposte a spendere in media dai 50 ai 100 dollari al mese. Tuttavia, i pet owner più giovani nel complesso sono meno attenti al budget, disposti a spendere parecchio per prodotti e servizi per la toelettatura, moda, accessori e assicurazioni. Mentre le generazioni più anziane vedono i loro animali domestici come bambini, la Gen X e i Baby Boomer spendono meno per i loro animali domestici rispetto alla Gen Z su base mensile, nonostante la Gen Z in genere guadagni meno.
